Carlo Labus:
Difetti frequenti nell’emissione del suono
Per smania di certi effetti o per cattivo gusto, o perchè riesce più facile emissione di date note, taluni emettono la voce o troppo chiusa o troppo aperta, oppure sostituiscono una vocale ad un’altra. Facilmente ne conseguono congestioni della parete posteriore della gola, delle arcate palatine; rilassamento dell’ ugola sviluppo di follicoli mucosi; irritazione delle tonsille; dolori nei muscoli; diminuzione della loro tonicità. Gli inglesi hanno denominato questo complesso di lesioni Clergyman’s sore throat, perché frequente a riscontrarsi nei loro predicatori in conseguenza dell’uso prevalente della voce chiusa.
Il difetto della voce gutturale può dipendere dai non saper tenere appianata la base della lingua, dal tenere serrate le mandibole, dall’ingrossamento delle tonsille, da ascessi e tumori dei fondo della gola. La voce nasale si ha quando non si può restringere o chiudere secondo il bisogno l’entrata posteriore delle fosse nasali per un rilassamento paralitico del palato molle o per tumori che lo tengono depresso o per affezioni delle arcate palatine che impediscono il suo rialzamento. Se una di queste affezioni è in grado minimo può arrecare soltanto mia, diminuzione di. risonanza; il suono non ha più corpo, è vuoto, debole.
Allora si cerca di supplire colla maggiore Intensità, aumentando la pressione dell’aria, e quindi l’ampiezza delle vibrazioni delle corde ‘vocali; ossia con uno sforzo espiratorio e col risultato finale, o di crescere di tonalità e di stonare, o di stancarsi presto.
Testo estratto da Nozioni di igiene vocale, Carlo Labus, Milano, 1899. – Luca D’Annunzio.