Heinrich Panofka:
Considerazioni generali XIX
Del gesto applicato agli esercizi vocali
Il gesto, nell’oratore, è il compimento della parola; nel cantante, diviene il compimento del suono, quando però, ei ne coglie tutti gli atteggiamenti. Io dunque raccomando l’applicazione del gesto agli esercizi, appena che l’alunno si renda padrone della propria voce.
I gesti che qui serviranno di compimento alla frase musicale, agevoleranno l’emissione e l’esecuzione e serviranno a non preoccuparsi della respirazione; in una parola saranno d’un aiuto considerevole per l’effetto morale sul cantante , il quale, coll’applicare il gesto ad altri esercizi da cantarsi coi diversi coloriti della voce, diventerà più sicuro di sè, e così s’avvezzerà ad emettere la voce, massime negli acuti, con franchezza, con nobiltà e senza paura.
Crediatelo; ogni volta che un cantante accompagnerà il suo canto con gesti adattati all’espressione e alla significazione del pensiero musicale, e che egli pronunzierà e accenterà distintamente; la sua voce, se anche non fosse forte, farà una tale illusione da crederla poderosa.Il famoso do # di Tamberlick, che non ha la pretensione di un do# di petto, ma che è una bella e splendida nota la quale, come un raggio di sole, ravviva e scalda l’anima dell’uditore, che trae all’entusiasmo tutt’un pubblico, non farebbe sì grande effetto, se il gran cantante attore non lo preparasse con un gesto magnifico, e non lo crescesse di.vigore e di pregio coll’avanzarsi al tempo istesso a gran passi verso la ribalta.
Tutti questi sussidii, che in’Tamberlick diventano un vero apparecchio scenico, sono una prova del suo grande ingegno, e noi volentieri gli facciamo venia dell’abuso di questa nota, che, ahimè! altri pretendono d’imitare, senza avere nè il segreto di emetterla facilmente, nè ingegno bastevole a cattivarsi l’udienza e a piacere fuori di questa nota, nè l’apparecchio scenico che la nobilita e che rende facile la sua emissione.
Testo estratto da Voci e cantanti, Ventotto capitoli di considerazioni generali sulla voce e sull’arte del canto, Enrico Panofka, Firenze, 1871. – Luca D’Annunzio.