Hipólito Lázaro:
Consigli per giovani cantanti II
I consigli che ti darò ora mi raccomando di tenerli ben in mente, così in modo da assimilarli con grande interesse, perché come dico nel sottotitolo, sono «esperienze vissute» da me, giorno dopo giorno, ora dopo ora, nel lungo periodo della mia carriera artistica. Ti saranno necessarie quanto le stesse lezioni e rafforzeranno completamente la tua futura vita di cantante, che per essere perfetta deve essere investita da una personalità potente. Questo è né più né meno, il segreto del trionfo.
SECONDO CONSIGLIO
Le cause di irritazione alla gola, nella maggior parte delle volte non sono dovute al canto; più tosto ad una alimentazione inadeguata dei cantanti, poichè la fermentazione del cibo nello stomaco e nel ventre sono eliminate dalle vie respiratorie. Espirare questi gas o vapori da tali condotti, irrita la gola e i cornetti delle narici fino alla congestione, e non potendo respirare normalmente pur dovendolo fare necessariamente fare dalla bocca, causa una indisposizione della laringe. Quindi dovresti mangiare quello che ti consiglio.
Quando ti prepari a intraprendere una buona stagione e durante la stessa, astieniti assolutamente dal mangiare gli antipasti.
Prima colazione: abbondante quantità di frutta matura, quella che vuoi. Se la preferisci cotta puoi mangiarla, perché è eccellente, soprattutto le mele. Puoi anche mangiare, senza alcun impedimento crema pasticciera, cereali zuccherati con miele d’api, omelette, ecc.
Pranzo: inizia con verdure bollite in poca acqua soprattutto le bietole, perché sono le migliori per la voce, perché hanno proprietà rinfrescanti, così come tutti i tipi di verdure, anche cipolle e aglio; le prime sono benefiche per il fegato, e gli altri per i bronchi; li condirai con un po’ di succo di limone e non molto olio. Secondo piatto: ti raccomando pesce alla griglia con poco olio e se è di tuo gusto, puoi includere un trito di aglio e prezzemolo, come contorno, ma i giorni in cui canti sospendi l’aglio, ricordandoti che il tuo alito non farebbe molto felici le tue compagne sul palco. Terzo piatto: tuberi, cereali, paste di ogni genere, riso bianco; ma non bisogna abusare di tutto questo, perché produce grassi in eccesso. Quarto piatto: carne alla griglia o in padella: vitello, toro, agnello, o pollo; astenersi dal mangiare quella di maiale, perché è molto difficile da digerire. Mangia in abbondanza insalate con pomodori, condite con olio e limone. Gli antichi dissero che il pomodoro era benefico per le corde vocali, anche se allora non conoscevano il valore delle vitamine. Mangia pure frutti in abbondanza, ma fai in modo che siano di stagione, perché sono più nutrienti del cibo, perchè contengono più zucchero di quando sono acerbi.
I giorni che non devi cantare puoi mangiare frutta secca: mandorle, nocciole, noci, ecc.; danno ottimi risultati ai cantanti, in quanto contengono in abbondanza grassi e fosforo; ma quando devi cantare non mangiarli, perché questi frutti oleosi producono il raffreddore vocale, come le olive. Non mangiare neppure i carciofi, né cipolle crude, né salse, che provocano irritazione alla gola.
Nei giorni in cui canti potrai mangiare ostriche, vongole, cozze, ecc. Ma non mangiare aragoste, gamberetti, granchi, cicale, scampi, ecc.
Mangia formaggi freschi e morbidi, non piccanti. Negli stufati che non ti mettano spezie di nessun genere; potrai permetterti il piacere di assaporarle solo quando non canti, perché è salutare cambiare cibo.
Se segui le mie indicazioni, capirai che sei sempre a posto con lo stomaco, che è la chiave per sentirti in una perfetta condizione vocale.
Il giorno in cui devi esibirti davanti al pubblico, devi mangiare qualche ora prima, in modo da cantare a stomaco vuoto, in modo da non stancarti il respiro e scompare il pericolo di forzare note che ti farebbero diventare rauco.
Gli atleti in tutte le loro classi e in tutti i loro aspetti, nuotatori, calciatori, pugili, ecc., ti danno l’esempio per quanto riguarda i pasti. Il giorno in cui devono mostrarsi in pubblico, mangiano poco e lontano dall’ora dell’esibizione. Non dimenticare che il tuo lavoro richiede uno sforzo continuo dei polmoni e del sistema nervoso. Ricorda che per cantare hai bisogno di più fiato di quello per combattere, perché i combattimenti o incontri durano minuti. I tuoi polmoni e costole stanno costantemente lavorando per darti la resistenza di cui hai bisogno durante le ore di ispirazione forzata, specialmente durante le prove.
Nel grande Teatro Scala di Milano ho partecipato quattordici volte al quarto atto della «Cena delle beffe”, del maestro Umberto Giordano con libro di Benelli e che all’epoca dirigeva il grande maestro Arturo Toscanini. Come stavo dicendo, le prove sono durate dalle dieci di mattina all’una. Alle tre di quel pomeriggio ricominciammo fino alle ventitré e mezza. Così rimasi a cantare continuamente, ad alta voce, undici ore e mezzo. Quindi, tieni presente che un saggio è più stancante che cantare una funzione; quindi dovete fare attenzione a mantenere molto leggero lo stomaco per non stancarvi il respiro, ripeto ancora e ancora, in modo da non commettere un’imprudenza che può portare indisposizioni.
Devi mangiare il pane il più asciutto possibile, in modo da far lavorare i denti masticando e possa conservare bene la dentatura. Ti ho già detto cosa potrebbe succederti se la perdessi. È conveniente che si mangi bene. Raccomando inoltre che prima di lavarti i denti, massaggia le gengive. Con la punta del dito indice strofinati dal basso verso l’alto, e viceversa.
Testo estratto dal metodo Mi canto, Hipólito Lázaro, Barcellona, 1947.