Luca D’Annunzio – Carlo Labus: nozioni di igiene vocale V
Prima cura adunque quando non si è bene in voce è il riposo, il silenzio. E proprio il caso in cui la parola è d’argento ma il silenzio è d’oro.
Prima cura adunque quando non si è bene in voce è il riposo, il silenzio. E proprio il caso in cui la parola è d’argento ma il silenzio è d’oro.
Se un esercizio vocale non riesce perché manca l’agilità o non si possono attaccare bene le note acute o le centrali; od i suoni escono malsicuri, si spezzano, si fanno stecche; se vi ha durezza, non è facile il piano, sono impossibili le smorzature al pianissimo…
La fonazione essendo una funzione del nostro organismo, risente delle condizioni nelle quali questo si trova. In istato di benessere la voce esce più facile, più sonora, si ha voglia di chiacchierare, di cantare perchè il lavoro non è punto faticoso.
Quando ci si esercita, si deve sempre stare in pedi e, se possibile, di fronte a un grande specchio per imparare a osservarsi con precisione.
Insegnare e imparare ad ascoltare sono i primi compiti di insegnanti e allievi. Una cosa è impossibile senza l’altra. È il compito più difficile, ma anche il più gratificante ed è l’unico modo per arrivare alla perfezione.
Lo stato di pienezza dello stomaco ostacola la libera respirazione. Il vociferare a lungo, il cantare dopo avere mangiato, oltre ali’ essere faticoso per il motivo sopra accennato, non è favorevole alla digestione.
Quando più grandi sono gli sforzi fisici per costringere il suono e per trattenerlo, tanto peggiori saranno le conseguenze. Per la maggior parte degli sfortunati cantanti il risultato sarà la perdita della voce!
Noi ci prendiamo la gran libertà di rivolgere questo capitolo ai medici, la cui precipua cura è di trattare le malattie della laringe e degli organi respiratorii.
Altrettanto è avvenuto della voce. Destinata alla manifestazione delle idee per mezzo del semplice discorso, essa mercè la sua bellezza originò il canto, il quale consuonando e rispondendo alle interne emozioni della psiche, fu adoperato come espressione artistica dell’affetto, dando luogo ai diversi sistemi musicali delle passate generazioni.
L’apprendimento della tecnica artistica è sempre legato all’esagerazione. Ma il suo scopo è quello di far cogliere i propri sentimenti più delicati e profondi (tanto più profondi, quanto più complessi) alla più ampia platea.