Luca D’Annunzio – Manuel García: precauzioni
V’è de’cantanti rinomati che hanno l’abitudine d’esercitarsi sur un cembalo accordato più basso di quello che i fabbricatori di strumenti sogliono fare, e più basso perciò delle orchestre.
V’è de’cantanti rinomati che hanno l’abitudine d’esercitarsi sur un cembalo accordato più basso di quello che i fabbricatori di strumenti sogliono fare, e più basso perciò delle orchestre.
Di tutti gli strumenti, la voce umana è il più delicato e fragile. Essendo gli organi, che servono a produrla, soggetti alla doppia influenza e delle cause generali di salute o di malattia e di tutte le passioni che ci agitano, essi trovansi esposti a mille differenti pericoli.
Nell’accingerci ad esaminare le qualità più necessarie all’allievo, noi avremo in mira il cantante che vuol dedicarsi alla carriera teatrale.
Non bisogna confondere l’intensità col volume, quantunque si trovino di frequente assieme giacchè l’accrescimento d’intensità non trae sempre con sè l’aumento del volume potendo un suono esser debole e voluminoso a un tempo stesso.
Odi, poesie, canzoni, apprezzamenti di grandi artisti del suo tempo e innumerevoli critiche giornalistiche delle principali capitali europee dove la Malibran ha dispiegato la sua arte, essi testimoniano che Maria era riuscita a catturare la piena attenzione in un periodo in cui non mancavano cantanti impegnati e di alto calibro.
Vorrei sottolineare l’importanza della forza e dello sviluppo fisico nell’esercizio dell’arte vocale. Non dobbiamo dimenticare che tutto il nostro corpo è uno strumento e che dipendiamo dalla sua intera disposizione per l’esercizio del canto.
L’atto della respirazione è composto da due tempi regolari e ritmici: quello dell’inspirazione e quello dell’espirazione, con la rispettiva dilatazione e contrazione dei polmoni.
Sono passati quasi due secoli da quando la respirazione applicata al canto trovò il suo punto più alto di sviluppo, evolvendosi di pari passo con i bisogni spinti dall’emissione del suono e questa, a sua volta, dai nuovi vestiti del dramma, che in pieno romanticismo, necessitavano degli organi responsabili della vocalità e della respirazione di un potere e di una fermezza fino ad allora ineguagliati dai precedenti stili vocali.
Non affrettarti verso il debutto, è meglio aspettare così che potrai cantare per molti anni. Dal debutto dipende la tua lunga o breve vita artistica, quindi poni tutta l’attenzione su quello che ti dico. La paura ti dimostrerà che non sei sicuro di quello che farai al tuo debutto. Questo sentimento, ovviamente, ti dimostrerà che non sei pronto.
Il repertorio Wagneriano ha bisogno di cantanti specializzati; voglio dire che se non ti dedichi esclusivamente al suo repertorio, non lo devi cantare fino a che non avrai qualche anno di esperienza, perché è molto centrale e finisce con il registro acuto e questo registro è – non dimenticarlo! – quello che fornisce grandi soddisfazioni e soldi.